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Sei per il sesso Vanilla o Kinky? – Parte seconda

 

Sesso Vaniglia è quello canonico, sesso Kinky è quello non convenzionale.

Secondo la studiosa di costumi sessuali Hallie Lieberman, il termine “vaniglia” venne scelto negli anni Settanta per indicare un sesso basic e classico, proprio come il gusto di gelato più comune.

Naturalmente nella considerazione di ciò che è tiepido e di ciò che è spinto incidono i fattori culturali e la generazione: dipende dalle concezioni e dalle percezioni, pare però che i nostri tempi e le nostre latitudini abbiano sdoganato il sesso orale e abbiano ancora qualche limite mentale in più sul sesso anale, ad esempio.

Se ci sono ancora schiere di praticanti del sesso Vanilla, a qualcuno piace ormai un sesso caldissimo, vissuto ed esplorato in tutte le sue sfumature (di colore, odore, amore e ardore!) Le sfumature per taluno si possono tradurre in trasgressioni inedite, preliminari arditi, sensazioni per palati forti. Qualcuno gradisce avventurarsi nel mondo della sessualità fantasiosa e alternativa, fatta di BDSM, giochi di ruolo, pratiche Kinky.

Nell’immaginario erotico si sono diffuse le dimensioni della dominazione-sottomissione: un dato che vuole che a letto lui o lei si spoglino della propria carica o ruolo professionale cercando un’intimità inversa compensativa. Complicato o semplicemente intrigante?

La verità è che nella sfera sessuale le complicazioni sono soltanto un maledetto accidenti mentale, per aumentare il livello di godimento bisogna liberarsene. 

«Commetti il più vecchio dei peccati nel più nuovo dei modi»

 (William Shakespeare)

Quello che dobbiamo se mai mettere in conto è il portato della rivoluzione digitale, il bombardamento di stimoli, le vie del cyber sesso e le nuove scivolose frontiere dell’abbondanza: pare che la diffusione di immagini sessuali esplicite da una parte e l’assorbente vita virtuale dall’altra finiscano per aumentare l’ansia di prestazione o alterare il rapporto con l’eros dei giovani. 

C’è da preoccuparsi o da adeguarsi?

Probabilmente è opportuno sfoderare le armi della seduzione, del divertimento, della libertà: fornire e divulgare un’idea Kinky, godereccia ed eccitante, sicuramente aiuta a solleticare e sciogliere corpo e pensieri…però occorre anche prendere per mano voglie e genitali e portarli fuori dall’idea che l’audacia si improvvisi e si esprima senza preparazione alla libidine. 

I sostenitori del Vanilla e i fan del Kinky devono comunque fare i conti, sempre, con i gusti del partner: mentre il primo trionfa in un missionario, l’altro scalpita per addentrarsi nelle pieghe degli orgasmi più scabrosi. 

Davanti a questa sfida si presentano alcune nuove tendenze: arriva il sesso smart-tecnologico, a base di media digitali, il sesso-slow, come il cibo, a base di mindfulness e coinvolgimento sensoriale a 360°.

Ci sono i vibratori intelligenti, le App che misurano e analizzano l’attività sessuale, le piattaforme dove trovare il luogo perfetto per realizzare le proprie fantasie erotiche. Ma c’è anche il digital sex in progress ovvero lo sconfinato spazio dove andarsi a cercare un’emozione, un brivido, un amplesso.

E tu, che sesso fai? Vuoi traghettare da Vanilla a Kinky? Chiedi alla tua adorata sex coach.

Serena Key

One thought on “Sei per il sesso Vanilla o Kinky? – Parte seconda”

  1. Scelgo di non scegliere. Scelgo di prendere un po’ di tutto, come davanti ad una tavola imbandita di ogni ben di Dio e, indeciso per cotanta abbondanza, prendi un po’ di qua e un po’ di là.
    Scelgo il sesso, quello fatto bene, che fa ardere la carne e vibrare quel che si trova sotto. Scelgo il sesso fatto con passione, con ardore, con partecipazione, con voglia di soddisfare oltre che di essere soddisfatti. Scelgo il sesso, quello che diventa una maliziosa partita a scacchi, vogliosa di mettere in “difficoltà” l’avversario, perchè essa stessa è godimento, amplificato all’ennesima potenza dal vedere che le nostre mosse fanno impazzire l’altro giocatore. Scelgo di abbandonarmi all’emozione e all’emotività del momento, quindi scelgo il sesso un po’ Vanilla e anche un poco Kinky. La diversità, d’altronde, non è mai un limite bensì una ricchezza, una possibilità da cogliere. Mi piace una partenza soft, morbida, dolce, oserei dire romantica, per poi gradatamente far aumentare l’intensità dei baci e delle carezze, diventare più arditi e birichini, dar sfogo agli istinti e ai desideri più nascosti e inconfessabili, conferire al tutto una direzione più strong and hard.
    Scelgo il sesso con un compagna di giochi che condivide questo orientamento e che, soprattutto, voglia anche metterlo in pratica, vogliosa di di godere, nel corpo e nella mente, di strappare, in un’esperienza totalizzante e onnicomprensiva, un attimo di piacere a questa vita. Chi non lo desidera? Chi non ne avrebbe bisogno?

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