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Mi stai sul culo

Se ci cagano ci prestano attenzione ma se facciamo cagare la situazione è piuttosto triste. Del resto una figa di legno non è proprio il massimo della libidine come del resto non è esattamente il favorito un morto di figa ovvero un allupato cronico. Se il rompiballe è un guastafeste, non osiamo quasi immaginare come sia fatta una testa di cazzo. A cazzo di cane facciamo una cosa male, con i cazzi e i controcazzi la facciamo in maniera eccellente.

Quando ci facciamo i cazzi nostri non ficchiamo il naso nelle questioni altrui, quando non ci sono cazzi ci troviamo in una situazione senza alternative. Lo sfigato ha così tanta sfortuna da non avere neanche una donna. Il figo è un bono da capogiro.

Avere culo significa essere baciati dalla buona sorte. Fare il culo a qualcuno significa dargli una battuta, rimproverarlo duramente o scivolargli dentro per un’avventura hot. Se lo prendiamo nel culo ci hanno fregati o abbiamo goduto alla grande. E allora? E allora diciamolo, tutti i riferimenti sessuali o escrementizi spadroneggiano alla grande nei nostri usuali modi di dire…e di fare.

Mi piacerebbe capire che storia c’è, dietro l’idea che l’antipatia si traduce in qualcuno che ci sta sul cazzo o sul culo. 

Se vi rappresentate concretamente la scena, uno che ci sta sul cazzo o sul culo è in realtà uno che ci sta facendo un piacevole servizio! Forse il culo rode di più se nessuno ci vuole saltare sopra, a dirla proprio tutta.

In verità credo che gli ammennicoli, con generico o chiaro richiamo agli apparati genitali, stiano in bocca nel gergo perché sono un pensiero pressoché costante. Come avere i coglioni o non averli. Non è che fisicamente uno ne sia privo, semplicemente qualcuno è più avvezzo a tenerli in virile esercizio no?

Io infilo volentieri il dito…in queste curiosità del costume. E penso. Penso a chi mi sta sul culo, senza che ciò mi arrechi fastidio. Influisce il suo umore, è vero, ma in senso positivo.

Inconsuete dissertazioni, forse, per una sex coach. Ma solo all’apparenza. Tutto ciò che ruota intorno alle alte sfere erotiche, se pur per pura allusione, mi stuzzica e mi compete.

E poi le vicende di culo, trash quanto volete, sono vitali. Lo sanno donne e uomini, che il culo è un grande elemento sul quale porre l’accento…e lo sguardo.

Ecco, gli occhi sul culo ci cadono proprio, è inevitabile.

Secondo lo studio della sessuologa tedesca Ingelore Ebberfeld siamo portati a “guardare il sedere delle persone a causa della posizione a quattro zampe che avevano i nostri antenati”. Il sedere, infatti, era la parte del corpo più in vista e per questo era quella dalla quale i primi ominidi erano attratti. Ora, eretti e in erezione, l’eredità ce la teniamo comunque cara.

Ha un culo che parla. Anche questa espressione sicuramente l’avete usata o sentita. Non è riferita a rumori che possono essere confusi per suoni, signori e signore. Il culo che parla racconta voglie e promette orgasmi.

Vi confesso che non volevo affatto intrattenervi con ameni luoghi comuni. Tutt’altro. Volevo invece indurvi in tentazione. Giocare con le parole è come praticare l’arte della sensualità. In effetti, fateci caso, è un gioco di lingua.

11 thoughts on “Mi stai sul culo”

    • Buonasera

      La ringrazio per il commento e per l’invito.
      Debbo, ahimè, declinare. Il mio stile non potrà mai superare il suo.

      Augurandole una buona lettura, la saluto

      Serena Key

  1. Complimenti Sex coach!!!! Approfondiamo l’argomento.
    Ti trovo irrimediabilmente irresistibile. Come sempre.
    Questa è una ‘leccata di culo’
    Torna presto. Il tuo Gigi la cremeria

  2. Altro che solo gli okki sul Tuo culo…..è come una calamita …..ti attira irriverentemente e goduriosamente …..Unici ineguagliabile fantastico da sogno….parla eccome se parla … rosa.

  3. Modi dire e modi di fare …..
    Ma tra il dire ed il fare ….. c’è di mezzo il mare.
    Ne hai sviscerato talmente tanti
    che solo una mente libera ed la fantasia e professionalità da Sex Coach può riuscire a metter quella ciliegina sulla torta che la semplice passione non riuscirebbe mai.
    Come sempre unica ed inimitabile.

  4. Ciao Serena…Le espressioni che hai usato, le comparazioni e similitudini applicate nello specifico contesto riducono l’analisi logica della parola “culo” semplicemente ad un aspetto interpretativo del termine che ovviamente è soggettivo ed in quanto tale da contestualizzare al momento. La differenza, come sempre, la fai tu coach, perchè con il tuo saper raccontare ed argomentare le tesi accendi in me il fuoco sacro che mi stimola a spingermi oltre ogni limite delle mie fantasie ed aspettative erotiche e sessuali ed allora si che mi induci in tentazione. Tuttavia o per la cronaca personalmente sono degno figlio dei nostri avi.. perché adoro il culo ed i miei occhi a primo impatto vanno direttamente là (soprattutto se di spalle). Un caro saluto. LUCA

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