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Masturbazione femminile

Per fortuna le donne di ogni epoca e luogo non sono mai andate contro natura. Nonostante le proibizioni, hanno fatto sempre bagni di gioia nella propria intimità. Si sa, gli uomini deboli di ogni tempo hanno cercato e cercano di tenerci sotto la cappella. Non amano le donne che sanno godere, sono troppo impegnative.

C’è chi le ha sempre volute votate solamente al godimento maschile e alla procreazione. E c’è chi ha vissuto invece il loro splendore di anime erotiche, calde e vogliose, in giorni e notti da favola.

La masturbazione femminile è il vero fulcro della sessualità.

Non solo perché le donne imparano a conoscere ed esplorare il proprio corpo ma perché imparano cos’è il piacere. Sanno esattamente quali orgasmi possono meritare e provare. Sanno cosa le fa stare bene. E sanno cosa desiderare.

Esatto: diventano esigenti, oltre che esperte.

Non si accontentano più, di quattro carezze distratte e maldestre. Vogliono godere veramente.

Più che il momento delle urgenze, le donne adorano il tempo della libidine. Un tempo non frenetico, un tempo appassionato.

Come si masturbano le donne?

  • C’è chi predilige le mani che sfiorano il seno, passano per i fianchi e raggiungono il pube per poi infilare le dita nella vagina magari davanti a uno specchio che le immortala con la faccia sporcacciona;
  • C’è chi si affida al massaggio dell’acqua con il getto del doccino ben indirizzato a stimolare la zona del clitoride;
  • C’è chi ha un fedele vibratore cui è affezionata per averci diviso i primi spinti approcci;
  • C’è chi passa volentieri da un dildo all’altro con la voracità delle sex addict compulsive;
  • C’è chi se la spassa alla grande con un cuscino in mezzo alle gambe contro cui strofinarsi con un movimento del bacino che segue il ritmo dell’eccitazione.

Penetrazione, strusciamento, palpeggiamento, si mescolano o si alternano: de gustibus non est disputandum. Magari amano bagnarsi le dita con la saliva, sentire il loro odore, indugiare sui capezzoli, fare giochi con qualche improvvisato sex toy casalingo.

Ma qual è il miglior lubrificante delle donne?

Ovviamente l’immaginazione. Possono pensare al maschio che le attizza o sentirsi nel bel mezzo di un’ammucchiata selvaggia. Possono fare le cacciatrici o le prede. Possono tirar fuori lo spirito bollente o la dolcezza romantica. Possono girare un film hard, farsi scopare da un inquietante sconosciuto, coccolare l’amore per un partner lontano.

Perché è così importante la masturbazione femminile?

Se ci consegna all’istinto e all’erotismo naturali, se ci emancipa e ci riconosce il diritto al piacere, è anche la nostra potente espressione di donne che conoscono sé stesse e il sesso. Non stimoliamo solo il corpo, liberiamo la fantasia.

Questo passaggio è essenziale. Essenziale per le donne, essenziale per gli uomini, essenziale per un coito profondo e appagante.

In effetti la masturbazione spoglia dalle inibizioni, regala l’amplesso dei sensi, sviluppa la nostra elaborazione sensuale. Durante i nostri spazi di beatitudine sdoganiamo qualsiasi smania, stracciamo tutti i tabù, produciamo una quantità di scene erotiche mentali che farebbero impallidire Tinto Brass. Tutto questo bagaglio di sogni sessuali non è solo benessere temporaneo. Ce lo portiamo dentro, impariamo a cercarlo e a volerlo quando ci accoppiamo con un uomo.

Rosemonde Pujol una decina d’anni fa pubblicò in Francia Un petit bout de bonheur: Petit manuel de clitologie, un piccolo e delizioso manuale in cui svelava tutti i benefici dell’autoerotismo femminile arrivando a considerarlo un segreto di longevità e bellezza.

Sono d’accordo, senza dubbio. Tutte le donne che praticano una sana masturbazione sono più “belle”, più sicure della propria sessualità, più sciolte e conturbanti, più attive di testa e più vivaci di spirito. Hanno confidenza con l’estasi della goduria. Fateci caso, signori. Se a letto le vostre donne sono audaci e intraprendenti, se vi chiedono grandi effetti “wow”, state certi che hanno il buon costume di masturbarsi. E allora…siate pronti a soddisfarle in piena regola.

Adesso scusate ma devo lasciarvi. Mi è venuto un certo appetito di me e oggi voglio trattarmi bene. Ho il porno giusto per trastullarmi come si deve.

4 thoughts on “Masturbazione femminile”

  1. Ciao bellissima, sono un uomo ma non per questo non riconosco tante verità scritte in questo testo. Condivido molte idee e apprezzo il fatto che riesci a esplicitarle con sorprendente chiarezza. Buona domenica a te, bellezza.

  2. MI CAPITA SPESSO DI USARE OGGETTI O DI SOGNARE DI FARMI MASTURBARE DA UNA DONNA, PUR ESSENDO ETERO. MA NON DISDEGNEREI UNA MANO FEMMINILE CHE MI STIMOLA FINO A FARMI URLARE.

  3. L’autoerotismo femminile e anche maschile viene erroneamente giudicato come un comportamento di chi non ha relazioni sessuali. È invece sinonimo di libertà e apertura mentale. Brava Serena, tu interpreti come al solito la libertà di cui sopra, l’apertura mentale che ti caratterizza. Inoltre saprai di certo che gli uomini impazziscono al pensiero che una donna si sfiori per loro. Lo hai fatto per me, è stata l’apoteosi. Un saluto Gigi la cremeria

  4. Cara Serena,
    complimenti ancora una volta per come hai descritto quell’arte nobile che è l’autoerotismo al femminile: come sempre superlativa !
    Vedere una donna mentre si masturba trasmette una forte carica erotica …..
    Dalle prime esperienze tese a conoscere il proprio corpo si cresce sino a raggiungere quell’apice di piacere in qualsiasi momento ed in qualsiasi luogo dove la scintilla scocca ed il desiderio richiama.
    E d’altronde: se vuoi un’orgasmo assicurato è l’unico modo certo, visto che trovar chi ti scopi come Dio comanda non è cosa facile !
    L’uomo infatti, dal “coniglio” che viene subito, al “mandrillo” che ci sta ore al “trapano” che pensa solo a martellare si dimentica spesso che assieme a lui c’è anche lei che ha lo stesso diritto al godimento.
    Ed invece si limita ad uno schizzo di ordinanza e via …… ed allora tanto vale far da sole.
    Quel tuo ditino malizioso in bocca, non vede l’ora di accarezzare il seno e di scivolare giù così delicato e così intenso, in cerca degli umori e dei giusti stimoli. Il clitoride è lì che lo aspetta, umido e pulsante, per dirgli: fai quello che devi fare ancora una volta ….. e non stancarti perché un’altra occasione è lì che dietro l’angolo aspetta nuovamente.
    Cara coach, a presto !
    Non vedo l’ora di vederti all’opera e godermi lo spettacolo, anche perché poi, spetta a me partecipare al banchetto del godimento nel quale tu sei maestra con le tue infinite risorse e fantasie. Un bacio. Giuseppe

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