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Maratona di sesso

 

Pregasi astenersi improvvisati e perditempo.

Nessun maratoneta è andato mai lontano senza allenamento.

Questa premessa è necessaria per chiarire che anche la maratona di sesso è un impegno serio, di quelli che richiedono testa, muscoli, fiato.

Un week end ad alto tasso erotico richiede preparazione: preparazione mentale e fisica. 

Innanzi tutto, se non siete una coppia navigata, immaginatevi un contesto eccitante e lubrificante. Escluderei i fronzoli romantici e mi concentrerei sulle atmosfere utili a creare un ambiente libidinoso. 

Poi fate un bel check up alle vostre possibilità: potete garantire eccellenti prestazioni sessuali? Vi garantisco che bulli e pupe, se vogliono essere animali da letto, in palestra sanno mantenere in forma glutei, schiena, pavimento pelvico, gambe, addominali. 

Terzo elemento fondamentale è dato dai dettagli di supporto: si chiamano contorni favorenti e vanno dalle bollicine alle fragole con panna passando per il cioccolato. Solo per peccare anche con la gola? No, la maratona di sesso ci vuole leggeri, non appesantiti da pranzi e cene ingombranti, sono invece indispensabili spuntini sfiziosi e magari afrodisiaci.

E, ancora, pensate a cosa può stimolarvi e stimolare l’altro: che siano manette, lingerie, tacchi o frustini decidetelo voi.

Infine pensate al tempo e a come immergere le acrobazie sotto le lenzuola in un’avventura intima potente e brillante. Cosa gradite? Una vasca idromassaggio, dei massaggi reciproci, vibratori e strap on, un set di foto e video, qualche gioco di ruolo? Scatenatevi. Fate in modo che non ci sia respiro senza tensione vogliosa.

Basta così?

In realtà non basta. Alla maratona di sesso non è male 1)arrivare affamati 2)liberare la fantasia 3)sdoganare il linguaggio duro e puro. Preciso che la fame non è un’astinenza che fa svuotare le sacche in una miserabile erezione lampo ma un appetito concupiscente insomma una brama sporca, spinta, profonda.

Quanto serve l’esercizio? Tantissimo. Serve a buone pratiche, serve alla resistenza, serve a uscire audacemente dagli schemi.

La maratona di sesso è come una scorpacciata gourmet, di quelle che invece di riempirti come un tacchino ti fanno leccare le dita portata dopo portata. Bisogna viverla da chef e commensali, essere buongustai con qualche bel vizietto che tiene calde le vivande.

La vittoria non è il traguardo, si gode lungo tutto il tragitto!

Quello della maratona di sesso è un appuntamento con la lussuria, l’occasione per ripassare con calma e dedizione l’intero kamasutra e tutto i dintorni del piacere.

Ti senti pronto/a o vuoi chiedere il supporto della tua sex coach?

S e r e n a   K  e  y

10 thoughts on “Maratona di sesso”

  1. A volte risulto essere l’uomo sbagliato, nel posto sbagliato e al momento sbagliato. Peccato che poi ti scopo nel modo giusto!!!!
    Ciao Tata

  2. Si deve essere portati naturalmente al sesso e poi c’è una tecnica da imparare, visto che la scena non dura dieci minuti e non puoi raggiungere l’orgasmo quando vuoi. La scena dura quanto decide il regista: può andare avanti per una o per otto ore.
    (Rocco Siffredi)

    Grande coach!

  3. Altro che maratona….Io pratico sesso annuale. HELP ME HELP ME HELP ME HELP ME HELP ME HELP ME HELP ME HELP ME HELP ME HELP ME HELP ME HELP ME HELP ME HELP ME HELP ME HELP ME HELP ME HELP ME

  4. Per me il sesso è una corsa a ostacoli, al buio, e con le scarpe slacciate. Mi piacciono i percorsi misti, le erte e il sudore vero. Cara sex coach tu ne sai qualcosa. Saluti Gigi

  5. Ma anche una piccola corsetta … mi accontenterei … illusioni di inizio settimana. Buona giornata Milady. Tuo.

  6. Non ti smentisci mai eh!?? È per questo che sono pazzo di te. Non cambiare mai, resta quella che sei.

  7. Come canta il poeta di Long Branch “Born to Run”, siamo nati x correre.
    E molti di noi maschietti ( compreso io) corriamo troppo,tutto e subito.
    Nel sesso invece come dici tu devi essere un maratoneta,non uno sprinter.
    Da giovane e stolto ho sprintato invece di correre, ora con un po’ di saggezza e qualche capello bianco mi cimento nella “ maratona”.
    Nelle maratone c’è la famosa crisi del 36 km e tu cara Coach dovrai allenarmi x superate la crisi e arrivare al traguardo.
    Ma, nella corsa come nella vita, la cosa più importante é il tragitto e non l’arrivo, é quello che ricorderai con più piacere.
    Il mio rapporto con te é stato come una maratona, partenza veloce, qualche rallentamento, la crisi,e poi la ripartenza.
    Sto ancora correndo” Perché i vagabondi come noi, piccola siamo nati x correre”.
    Francesco

  8. Un week end ad alto tasso erotico richiede…la tua compagnia! Un weekend insieme sarebbe un’avventura da cuore in gola. Lo immagino denso di lussuria e con il sottofondo delle nostre risate.

  9. Da grande amante della corsa, non posso che concordare con Te, cara Serena: ci vogliono allenamento, preparazione. Dunque, una certa dose di impegno. Inoltre penso che non bisognerebbe esclusivamente pensare all’obiettivo. E’ chiaro che il traguardo è la meta ultima della corsa e, dunque, del nostro impegno, sia fisco che mentale. Ma è bene anche ascoltare, gustarsi, godersi tutto quello che accade prima di pervenire alla tanto agognata meta! Lanciare un’occhiata ai luoghi che oltrepassiamo, agli scorci percepiti di sfuggita, alle luci, alle ombre, alle fragranze, ai suoni, ai rumori, ai sapori, agli sguardi ed ai respiri che incrociamo. Perchè forse davvero “l’importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L’importante è quello che provi mentre corri.”

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