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Madame X

Da dove partiamo?

Dalla conturbante sensualità di Virginie Amélie Avegno Gautreau detta Mimì, ritratta nel 1884 da John Singer Sargent.

Bella, alta e slanciata, erotica. La pelle diafana, le spalle e le braccia scoperte, la profonda scollatura tra i seni avvolti in un abito stretto in un dipinto dal fascino ammiccante. I nudi femminili in pittura non era certamente una novità ma quello suscitò scandalo. Era il tempo in cui il corpo delle donne stava ben custodito sotto vaporosi abiti di velluto ma, soprattutto, quello in cui non si perdonava a una giovane debuttante della buona società parigina un costume e una posa da “squallida modella dei bassifondi”.

Insomma Madame X suscitò la disapprovazione del pubblico accorso al “Paris Salon” per ammirare la mostra di Sargent.

Ma il segreto ammaliante di Madame X sopravvive. Sopravvive in altre Madame X. Sopravvive nel successo di altre donne del mistero. Sopravvive nelle fantasie inquiete, nei sogni proibiti, nelle storie della femminilità travolgente.

La ritroviamo a teatro nel 1908 nell’opera “La Femme X” di Alexandre Bisson.

Nel 1916 Madam X diventa il titolo di un film che vedrà negli anni molte versioni tra le quali forse tutti ricordiamo quella del 1966 con Lana Turner.

Madam X del resto non ha epoca e geografia. È tra noi, attuale come sempre. E chi meglio di Madonna poteva portarla in musica, sui palchi, nel suo dirompente trasformismo scenico?

Così scopriamo che “Madame X“ è il nomignolo che la leggendaria ballerina e coreografa statunitense Martha Graham diede a Madonna quando quest’ultima aveva 19 anni. La regina dei cambiamenti, del coraggio e delle rocambolesche provocazioni non poteva meritare appellativo migliore!

In un album cangiante, audace, variegato, Madame X è un agente segreto. Un’insegnante di cha cha cha. Una professoressa. Una governante. Una prigioniera. Una studentessa. Una suora. Una cantante di cabaret. Una santa. Una prostituta. 

Perché Madonna ha vissuto e vive in perenne mutamento, perché Madonna incarna la donna che è mille donne, perché Madonna ha sempre sdoganato la libertà dei sensi e dell’arte.

Madame X è la donna che eccita e sconvolge. Schiava e padrona. 

È la donna con tutte le sue sfumature. È la donna protagonista. È la donna che non deve chiedere mai. Sempre avanti, sempre diversa.

Questa Madame X che non paura, che si inebria delle ebbrezze altrui, che vive di istinti e governa gli appetiti mentali, è la donna che ti spiazza tra una carrellata di ruoli e un’indecenza candida come la natura.

Madame X è la sensualità del bianco e del nero, dei giochi di testa e carne, degli eccessi perfetti. Sceglie di essere ciò che vuole, Madame X, in base agli umori, al tempo, alle atmosfere. Incarna l’inafferrabile che quando ha voglia si lascia afferrare.

Ogni giorno, ogni ora, è una donna nuova.

Frusta gli animi, strizza gli impulsi, comanda i desideri. Obbedisce agli ordini se qualcosa le dice che quello è il momento giusto.

Madame X: tante storie, tanti volti, una sola verità. L’arcano che si cela nelle libere passioni continuerà a stupire.

Lasciatevi sedurre, da Madame X. Procace, stravagante, allettante. Tutto ciò che immaginate molto altro ancora!

One thought on “Madame X”

  1. “Madame X è a donna che eccita e sconvolge. Schiava e padrona. E’ la donna con tutte le sue sfumature, E’ la donna protagonista. E’ la donna che non deve chiedere mai. Sempre avanti, sempre diversa. […] Frusta gli animi, strizza gli impulsi, comanda i desideri.”
    Hai dipinto un quadro perfetto di quello che ho sempre sognato e desiderato. Ma che tante, troppe volte ho nascosto a me stesso, sbagliando. Quando ho ascoltato questo desiderio infatti…
    E’ inoltre una descrizione che ti calza a pennello. Libera e libertina, dolce e decisa, sfrontata e sensibile, padrona e schiava, indipendente, multiforme, camaleontica ma sempre fedele a se stessa e alla sua natura.

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