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La succhia cazzi in carriera

Lei era una collega. Era perché ora ha fatto carriera, sta scalando i vertici dell’azienda a furia di succhiare i cazzi giusti. “Non sono mica una che la dà via”, sottolinea con quella faccia da troietta impenitente. 

Infatti sembra che nessuno in ufficio se la sia scopata, manco il direttore generale. Lei supera brillantemente la prova orale e tiene tutti per le palle. Vedessi la sua bocca e i suoi occhi capiresti. Sembra essere nata per esercitare il mestiere del pompino. Alcuni miei colleghi dicono che è un bene. Anche il capo più furente, dopo un suo servizietto a regola d’arte, si rilassa come un bambino durante la nanna.

Io francamente all’inizio me la prendevo. Porca puttana, io sputavo sudore e dedizione e lei inginocchiandosi sotto le scrivanie mi surclassava. Si narra addirittura la chiamino nei piani alti prima di riunioni roventi, di telefonate critiche, di decisioni impegnative, per farsi svuotare ben bene i coglioni. E lei, provetta, non mancava un colpo.

Brava, bisogna dirlo, deve essere brava. Alla fine ho ingoiato il rospo, ho messo da parte le velleità di crescita, faccio il minimo indispensabile e non mi cruccio più. Però vorrei almeno fosse democratica, la stronza. Invece no. Il mio cazzo e quello di tutti noi subalterni non le interessano, lei vuole solo cazzi di potere.

Dovresti osservarla quando sculetta per i corridoi o sbatte le ciglia al manager di turno alla macchinetta del caffè. Credo venga il cazzo duro a tutti. Tutti. Inclusi i clienti e i fornitori che pare si siano abituati a calare pure loro le braghe e a trattare affari con lei.

Vorrei sentirla pure io sul mio cazzo quella lingua che le vedo passare sulle labbra dopo lo stuzzichino di metà mattina e metà pomeriggio.

Penso che ormai l’abbia altro che capito, la succhia cazzi ex collega. Si china sulla mia scrivania con la scollatura che mi fa intravedere perfino l’ombelico e sorride divertita alla mia bava di maschio in erezione.

Mi chiedevo cosa avessero in testa, quegli abiti blu persi dietro una pompinara arrivista. Ora so che neanche io avrei mai resistito. Avrei solo voglia di perdermi nella sua gola profonda!

La bocca è una vagina portentosa. Chi possiede il gusto e la perizia di un orale da capogiro ha in mano il mondo. Questa è la morale, semplice e indiscutibile, di una storia che eccita ma non stupisce. È così.

Che poi la stronza scelga i cazzi che fanno al caso suo è questione vecchia. Eppure, a dirla tutta, indagherei, oserei, approfondirei. Quelle sue provocazioni possono celare un desiderio. Tutto sommato non è detto che, oltre alla carriera, non abbia i suoi prelibati momenti di libidine senza scopo. Magari non disdegnerebbe il tuo cazzo sebbene inutile ai suoi obiettivi. Forse devi agganciarla fuori dall’azienda, forse devi stuzzicarla a dovere, forse cerca un uomo che le restituisca un po’ del piacere che dispensa.

Che dire? Talvolta anche una succhia cazzi stronza ha un’anima o almeno degli appetiti sessuali umani. Se poi fossi ancora interessato alla carriera fai come lei, prodigati in virtù, metti il cazzo a disposizione: non puoi escludere che ai vertici sia gradito!

Comunque sia prendiamo la lezione anche oggi: sotto le scrivanie, come nei retrobottega, nei bagni, in ogni luogo che vi sovvenga, si scrivono spesso grandi avventure, si celano risvolti erotici, si consumano godimenti travolgenti. Guai a non dare loro importanza.

15 thoughts on “La succhia cazzi in carriera”

  1. Un pò di tempo fa è uscito un articolo sul corriere in cui si parlava proprio di quest’argomento, come far carriera sfruttando il proprio potenziale sessuale. C’è tanta competizione nel mondo del lavoro, il motivo per cui danno fastidio le donne che fanno le moine è perché ti sembra di combatterci ad armi impari…
    Mi chiedo allora come sia possibile giudicare realmente la competenza di una persona se viene messa in ombra da un’arrivista ciucciacazzi qualsiasi!

    • Ora, sicuramente questo mio discorso susciterà l’ira di chi non si sforza di leggere tra le righe ma ci provo lo stesso
      La parità assoluta non può esistere…semplicemente perchè non siamo uguali!Ne fisicamente ne mentalmente.
      Detto questo, sono il primo a dire che non c’è il sesso “superiore” rispetto all’altro….ma la frustrazione di alcune di vedere la disparità in tutto, porta a marcare ancora di piu le differenze tra i 2 sessi…io credo che una una vera donna, fiera di esserlo….è felice e orgogliosa di dichiararsi diversa e accetta tutte le disparità del caso…direte “Seee col cazzo!! Che sono fessa che l’uomo ha dei vantaggi e io no!” Ed è qui che casca l’asino:
      l’uomo si approfitta di alcune cose e vantaggi… e la donna di altri “vantaggi”…..è normale.
      Ciao Sex coach. Il tuo Gigi la cremeria

  2. Ciao Serena Key. Io rientro nella categoria delle succhia cazzi e ne sono orgogliosa! lascio i gradini bassi della scala sociale ai moralisti e ai bacchettoni.
    Sivia intraprendente

  3. Ciao Serena
    Non sono del tutto d’accordo con te stavolta. Personalmente non credo che per gli uomini valga molto prodigarsi in virtù ovvero mettere il cazzo a disposizione, basta vedere i nostri politici e molti grandi uomini d’affari quanto siano attraenti; nella donna semmai è molto più influente il fattore erotismo, cmq ritengo ci sia molta più soddisfazione a raggiungere il successo rompendosi le ossa piuttosto che offrire servigi di varia natura, sempre che non si resti con un pugno di mosche!!!!!

    • Infatti l’uomo bello e attraente a chi dovrebe darlo per far carriera visto che la stragrande maggioranza di chi occupa i piani alti è maschio eterosessuale e che le donne, eccezion fatta di rarissimi impareggiabili esemplari, non sono “cacciatrici”?

  4. A questo punto mi aspetterei una donna intelligente che finalmente dicesse che questi discorsi sulla parità sono cazz@te ed è fiera di essere diversa accettando che su certe cose viene penalizzata mentre su altre viene penalizzato l’uomo….solo che si guarda sempre l’erba del vicino.  

  5. ‘in ogni luogo che vi sovvenga, si scrivono spesso grandi avventure, si celano risvolti erotici, si consumano godimenti travolgenti. Guai a non dare loro importanza.’ Brava Sex coach, diamogli sempre una grande importanza. FrankI follower

  6. Ci sono modi sottili per usare il proprio fascino, anche senza farsi palpeggiare.
    Io sono sempre pronta a mettermi prona per collegare un cavo LAN ma la donna deve essere anche intelligente, oltre che avvenente, per sapere qual è il limite oltre cui sarebbe opportuno non spingersi. C’è sempre un uomo che risponde dall’altra parte. Non credo che tutti si comportino allo stesso modo e approfittino della situazione, ma LO SPERO SEMPRE.

  7. Sono stata sempre un’ottima commerciante e quando mi sono trovata al bivio dove la parola d’ordine era succhiamelo ho trovato sempre il giusto compromesso….vai a cagare ..e mi sono convinta che se vuoi qualcosa …qualsiasi cosa la devo pagare la devi pagare ….eccomi qui escort da 10 anni …felice di dare quello che volete …ma solo al giusto prezzo …

    • Mi rendo conto che fare questo lavoro porti a guadagni alti, altissimi in alcuni casi. Io però fossi in te non vedrei solo il lato economico della faccenda.
      Sono una Mistress conosciuta e apprezzata, il mio dungeon è attrezzatissimo.
      Svolgo questa professione seriamente, vengo ben remunerata ma alla base di tutto ciò c’è l’immancabile passione e la mia spiccata attitudine al comando.
      Spero che anche tu faccia con passione il tuo lavoro, perchè se tutto si dovesse ridurre in un succhiare cazzi per convenienza, lo troverei triste e perdipiù declassante.
      Non me ne avere, siamo donne d’istinto e di coraggio, e non fa al caso nostro fare le cose tanto per farle, noi abbiamo in testa la dedizione.
      Ti saluto Roberta e saluto anche te Serena Key sicuramente innamorata di tutto quello che fai
      Gaia

  8. Ognuno può usare le proprie qualità e le proprie abilità come meglio crede. Una donna del genere sul posto di lavoro, nella vita di tutti i giorni ne farebbe girare di teste, e non solo quelle! Perciò non abbandoniamoci ai soliti clichè, piuttosto ingegniamoci per poter sentire anche noi quella bocca d’oro! Mi sa che ne vale proprio la pena…

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