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La lingua nel sesso

Il sesso è libertà ma, capiamoci, nei punti e con i modi giusti.
Poco importa se lo chiamate signorilmente cunnilingus o se preferite espressioni più rilassate. Quello che conta è l’azione, della lingua. Perché la lingua –si sa- batte dove il clito ride. Volete una donna che goda come nella vostra immaginazione? Infilate bene la lingua nel sesso e la realtà sarà generosa.

È chiara l’anatomia della vagina e del clitoride? Qualora non lo fosse il signor Google è disponibile a qualsiasi spiegazione, pure con appropriati disegnini. Questo è il primo ottimo supporto per arrivare all’incontro erotico preparati. Il secondo è l’occhio clinico, quello che permette di intercettare occhi e sussulti della donna per capire se sta gradendo il lavoro di lingua.

Ne parliamo meglio?

Non c’è una regola assoluta, per esplorare vagina, piccole e grandi labbra e clitoride possiamo darci appuntamento a più puntate però il minimo tecnico bisogna affrontarlo subito. Memorizzatelo come l’ABC del trionfo. È importante far accomodare la donzella in posizione agiata che favorisca il rapporto orale: potete cavallerescamente inginocchiarvi ai piedi del letto mentre lei giace in posizione ginecologica oppure offrirle la vostra bocca come calda sella. Potreste pure sedervi a terra e lasciare a lei in piedi la possibilità di porgere alla vostra bocca e al vostro naso la sua intimità.

La stimolazione – leccando, succhiando, sfregando – è un’operazione che non si improvvisa a colpi casuali in stile pennellessa. È necessario prestare attenzione all’intera zona erogena puntando però a individuare e eccitare Sua Eccellenza il clitoride. L’aiuto delle dita talvolta può essere utile e gradevole. Lo è ancor più stuzzicare e lubrificare con la tiepida saliva tutta la patatina e poi concentrarsi sul clitoride con il ritmo che la donna dimostra preferire.

Circumnavigazione e poi leggeri tocchi con la punta della lingua. Per aumentare il desiderio potete poi lasciare il clitoride in attesa del vostro gran ritorno e prendere morbidamente in bocca le sue piccole labbra per poi spingere dentro la lingua rigida a mo’ di pisello.

Arriva anche il momento di succhiare – gentilmente – il clitoride. Ancora. Ancora. Alternando la soffice presa a movimenti di velluto della lingua.

Sembra una sequenza da zelanti lavoratori dipendenti ma, vi assicuro, il piacere che date è molto divertente. Potete prenderci gusto in fretta e esserne abbondantemente ripagati.

Tutto questo dispendio di energie linguistiche quanto deve durare?
Non c’è il timer per l’orgasmo. Dipende dalla donna, dalla bravura della vostra lingua, dal tasso erotico della situazione.

4 thoughts on “La lingua nel sesso”

  1. Serena avere il Tuo clito ride a portata di lingua è il massimo …..vedere i sussulti. …sentire l umido e caldo nettare….assaporare tutto quello che c’è intorno …..Semplicemente Meraviglioso …..eccitante…

  2. Devo ammettere che come Coach sei all’altezza. Non potevi descrivere meglio quello che è non solo un atto di piacere, ma innanzitutto di amore verso la donna e il suo piacere. Poi la versione che preferisco è quella in cui le si “siede” sul mio viso e mi offre il lato A e il lato B. Spettacolo!

  3. possedere una donna in quel modo ed essere posseduti dal suo inarrestabile piacere è una delle emozioni più forti che abbia mai provato e che desideri ancora provare…sei divina

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