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Gender Bender

Con Gender Bender è indicata la persona che trasgredisce al comportamento previsto dal ruolo (sociale) del suo genere sessuale. Nella teoria queer è una sorta di movimento, una forma di attivismo che reagisce ai parametri e alle generalizzazioni sui generi.

I love Gender Bender!

Amo il Festival? Amo il concetto? Amo i CromoCosmi?

Amo la libera interpretazione del corpo, dello spirito, della sessualità. L’essenza dell’umanità non è la ricchezza della trasversalità? Si parla tanto di ricchezza delle differenze e già è un patrimonio eccitante. Io aggiungo l’emozione delle scoperte.

Blindati in uno schema, castriamo l’istinto dell’attimo.

Carne e anima devono annusare l’attrazione e seguirla. In scioltezza.
La natura ci fa persone e non mi mette al mondo con un’etichetta.
Solo le convenzioni e la cultura chiusa e opprimente generano distinzioni innaturali!

E allora riprendiamoci la verità e la libertà. Riprendiamoci il piacere. Riprendiamoci la fantasia.
Non possiamo mica morire schiavi di un limite assurdo, di un’interpretazione forzata, di una frustrazione ignobile, di una finzione avvilente!Quanta bellezza e quando godimento vogliamo ancora perdere?

Il valore universale che dobbiamo riconoscere è solo quello del genere…umano. In tutte le sue forme, con tutti i suoi amplessi, in tutte le sue espressioni.

Brucio dalla voglia di un festival dell’orgasmo. Parlo da persona, parlo da sex coach: l’unica bussola eterna e insindacabile è l’orgasmo.

È ora di tirar fuori il cervello dalla naftalina: dobbiamo fottere con gioia, non farci fottere dalla stupidità. Nessuna paura: quelli che giudicano, quelli che vietano, quelli che inorridiscono, magari sono già lì che se la spassano alla faccia dei timorosi e dei timorati…!

A voi cosa attizza? Vi fate inculare da qualche tabù o vi buttate bollenti e sensuali nella mischia?

2 thoughts on “Gender Bender”

  1. Ho potuto approfondire il tema con un numero speciale di National Geographic “Gender – La rivoluzione”.
    Non sono più i tratti fisici a stabilire il genere, bensì la libertà, le emozioni ed il sentimento, direi il sentirsi appartenenti al genere, che non è più solo o maschile o femminile.
    È un tema molto delicato, attualissimo e la tua attenzione per esso mi fa innamorare ancora di più di te Coach.

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