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Feticismo da travestimento

Vogliamo fare un po’ di brillante chiarezza invece di sproloquiare mescolando identità di genere, ruolo di genere e orientamento sessuale?

Premesso che qui c’è posto per tutti, il feticismo da travestimento dovrebbe riferirsi semplicemente a chi prova eccitazione o piacere sessuale indossando abiti tradizionalmente attribuiti all’altro sesso. “Tradizionalmente” dice tutto, no?

La stragrande maggioranza di persone interessate dal feticismo del travestimento sono uomini eterosessuali. La scienza concorda nel ritenere patologica soltanto la situazione di chi soffre e vive con disagio questa condizione e solitamente si tratta di uomini che hanno una tendenza esasperata a praticarlo continuamente.

Il mio parere da sex coach?

Non è difficile distinguere un comportamento disfunzionale, che possiamo considerare un disturbo, da una forma di travestitismo trasgressiva condivisa con il partner.

Se tralasciamo le tendenze ossessive, quello del travestimento è un guizzo erotico antico, in uso in grandi culture come l’antica Grecia.

E allora? Pensiamo a perizomi e reggiseni ma anche body e reggicalze oppure trucco e acconciature come toys fetish per avventure conturbanti ad alto tasso di fregola. Bei culi maschili in culotte di pizzo possono esibire grandi e virili prestazioni a letto, tranquilli. 

I più audaci possono addirittura sfilare in camera da letto in tacco 12 e regalare un egregio sesso orale con lo slancio di un focoso rossetto rosso.

Poi c’è chi ci cammina per strada, in abbigliamento femminile. Eppure resta un uomo che vuole le donne e con le donne fa l’amore. Come Stefano Ferri, libero e pubblico cross-dresser, autore di «Seppellitemi in cielo» e «Il bambino che torna da lontano».

La maggior parte dei cross-dresser sono definiti etero e … ”insospettabili”. Ecco, la nota dolente è sempre la stessa. Pare che il macho non possa indossare le mutandine da signora dunque per farlo debba sfondare la soglia del “proibito” di nascosto.

Ma suvvia! Per fortuna la vita ci partorisce ricchi di infinite sfumature e ci concede l’ebbrezza di provare tante differenti sensazioni ed emozioni.

E poi, nei dintorni del letto e nelle libidinose dinamiche dell’amplesso, uscire dalle righe talvolta è esattamente il desiderio da non frenare.

Con certe belle cosce tornite maschili può darsi che un paio di collant velati faccia davvero la sua porca figura, non credete? Figuratevi il pacco che si gonfia sotto un prezioso baby doll.

Se poi, signori, gradite una sensuale gonna aderente o qualche svolazzante merletto, accomodatevi pure: il regno delle fantasie è la più stuzzicante anticamera degli orgasmi mentali.

Open and free: forever open and free.

2 thoughts on “Feticismo da travestimento”

  1. Con una mente aguzza e aperta come la tua, viene voglia di provare tutto. Un po’ come trovarsi di fronte ad una lunga tavola imbandita e strafogarsi di tutto.
    Nell’attesa di rivederti stuzzico la mia mente con tutti i tuoi suggerimenti 💋

  2. Sono Al ma sono anche Betty . Sono segretamente crossdresser e sottolineo segretamente. Mi piace quello che dici ma in realtà non è facile vivere con serenità questa parte di se’. Si è costretti a nascondere questa seconda pelle e a nascondere concretamente le cose con cui trasformarsi…ho avuto dei momenti in cui ho gettato tutto, ma poi …poi ricompro perché Betty non può scomparire. E ogni volta che apro un paio di calze e le indosso …ecco una emozione sempre nuova .
    Betty

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