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Come e perché fare una spagnola da capogiro

Partiamo dalla spagnola come è comunemente intesa ovvero una pratica sessuale di masturbazione del pene eseguita con le mammelle.

Si colloca in pole position tra le fantasie degli uomini.

Perché?

Dobbiamo premettere che il seno femminile esercita su molti uomini un’attrazione molto particolare. L’idea di vedere, toccare, leccare, succhiare, farsi fare una grande sega dal seno femminile è insomma una sorta di tormentone del gradimento. In effetti nella spagnola il seno accoglie, abbraccia, strofina, eccita il pene e l’immaginario del maschio.

È la donna stessa che può stringere il pene dell’uomo tra le sue tette aiutandosi con le mani o può essere l’uomo ad afferrare le mammelle e a far loro compiere il movimento della goduria sul cazzo.

Per facilitare lo scorrimento si può ricorrere all’ausilio di un lubrificante o della saliva.

Se è la donna ad eseguire attivamente la spagnola dominerà aumentando o diminuendo il ritmo lasciando che l’uomo gongoli della sua esclusiva dedizione.

Quelle molto brave possono naturalmente alternare la spagnola con un po’ di sesso orale, altrettanto apprezzato da tutti gli uomini del pianeta Terra.

In pratica la donna può inginocchiarsi sopra il partner e prendere tra i seni il pene in erezione oppure, con una variante ghiotta per entrambi, scegliere la posizione del “69” in maniera che contemporaneamente lui possa occuparsi di lei e della giusta dose di piacere.

Mi sono chiesta perché si chiami spagnola un’espressione sessuale che in Spagna mi risulta dirsi cubana. Ho quindi scoperto che in Argentina è la turca, nei paesi anglosassoni è la olandese e ovunque ha un nome diverso che identifica una differente nazionalità di origine. Voi avete spiegazioni?

Comunque la vogliate definire il successo della spagnola è comunque legato alle mammelle come potente stimolo erotico mentale, alla possibilità di eseguirla senza preservativo, all’atavico desiderio maschile del corpo della donna votato alla sua libidine.

Questo non esclude affatto che sia stimolante ed appagante anche per la donna. Sostanzialmente, vive il potere di determinare l’orgasmo del suo uomo quasi alla sua mercé…

Del resto, quando l’orgasmo arriva, gli schizzi usualmente adornano il décolleté e il collo della donna tanto da disegnarle addosso una “collana di perle”.

Ma ora dobbiamo occuparci di un’altra spagnola, quella del Kamasutra.

Se la prima è un gioco sessuale senza penetrazione, quella del buon vecchio Kamasutra è invece una posizione del sesso con penetrazione.

Una posizione in cui la donna monta di schiena a cavalcioni sull’uomo seduto sul letto o per terra a gambe allungate. Concettualmente una pecorina dove però il ruolo più attivo è quello di lei.

Una posizione voluttuosa, facile, che garantisce una soddisfazione profonda e sensazioni molto forti.

A questo punto solletico e curiosità sono incontenibili, come la voglia. Ditemi: quale spagnola preferite?

4 thoughts on “Come e perché fare una spagnola da capogiro”

  1. Beh, è difficile dire quale preferisco. Se devo proprio scegliere opto per la classica spagnola, quella in mezzo ad un seno bello ed accogliente come il tuo, che possiamo ammirare in questa fantastica foto che hai allegato!!! Quanto ti dona il nero!!! Ottimo l’accostamento con quel blu!! Grandiosa come sempre!!!

  2. Ciao Serena Key. Stai parlando del mio preliminare preferito, a patto che i seni sia belli prosperosi, altrimenti che spagnola è?

  3. Con te Serena sceglierei la spagnola del Kamasutra, rigorosamente con penetrazione anale per donarti il massimo piacere. Baci 💋

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