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Aprite la gabbia, tirate fuori l’uccello

Per la saggezza popolare felice è l’uccello che non sta in gabbia.

Ineccepibile. Una massima di vita.

Come il pisello fuori dal baccello, l’uccello di qualsivoglia genere -passera dunque inclusa- sta bene non rinchiuso. Questo non significa tirarlo fuori a prender aria. Significa lasciarlo all’aperto. La gabbia non è una mutanda ma il limite che ci diamo. Un limite contro la saggezza popolare e la natura.

L’uccello ossigenato è reattivo, proattivo, vivace, intraprendente. Perché prima che con le ali si vola con il pensiero. Il pensiero che gode davvero solo in libertà.

Parliamoci chiaro, questo è un concetto fondamentale.

Inutile imparare a memoria il kamasutra se teniamo testa e genitali nel congelatore. Incoraggiamo dunque, generosamente, la procace audacia dell’uccello, di qualsiasi specie sia, e godiamone le acrobatiche espressioni.

E tanto che ci siamo teniamo sempre in attività anche il nostro humour…

A tal proposito mi sovviene che nel 2015, come saprete, la Passera ha conquistato la qualifica di ‘Uccello simbolo dell’Italia’ per i birdwatchers di Ebn.

Mi chiedo e vi chiedo: è solo una curiosa notizia sui volatili o è un’interessante coincidenza?

12 thoughts on “Aprite la gabbia, tirate fuori l’uccello”

  1. Associo l’uccello al volo, alla possibilità di elevarsi dai pesi terreni e guardare il mondo da una prospettiva più ampia, più spirituale.

    • http://www.serenakey.com/Contacts/

      Buongiorno Anonimo.

      Aspetto a farli con lei …

      Il link che le ho fornito le darà la risposta alla sua domanda.

      Prenda un appuntamento e lasci, cortesemente, un dettagliato feedbak.

      Nel frattempo la invito a cercare nel web le recensioni delle persone che lo hanno fatto molto prima di lei.
      Aspettando una sua chiamata, ringrazio e saluto.

      Serena Key

  2. Mai come in questo periodo il tuo consiglio calza a pennello. Al diavolo restrizioni e limitazioni varie imposteci dall’attuale momento storico, oltre a quelle che tanti di noi, io per primo, ci autoimponiamo per chissà quale motivo, magari perchè crediamo che la rinuncia sia la strada giusta per una futura, corposa ricompensa. Aprire la gabbia e tirare fuori l’uccello, in fondo, altro non significa che cogliere l’attimo che fugge e più non torna indietro, con tutto il suo carico di possibilità, occasioni, sensazioni.
    Perciò aprire la gabbia e tirare fuori l’uccello altro non è che il carpe diem in prospettiva carnale e sessuale

  3. Interessante realta delle vita reale sottile sarcastica pungente ironica diretta. Mille sfaccettature in un pensiero

  4. E sentiamo, quando avresti intenzione di migrare un po’ da queste parti? Orsù, nidifica un po’ qui, mia tenera passera scopaiola, mi fionderò rapace, in picchiata, per beccarti.
    Il tuo passero solitario.

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