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Sesso OnLIFE

Viviamo, onLIFE. Siamo off e online perennemente, in una dimensione di realtà e virtualità che si mescolano, si confondono, si contagiano.

Siamo creature carnali e digitali, insieme. In un costante bombardamento di stimoli, umani e tecnologici. Gestiamo esperienze multiple, entriamo ed usciamo da canali fisici e massmediali, proviamo l’impalpabile e poi atterriamo sul tatto.

Corpi e spiriti in una bolla cosmica multisensoriale, extra-ordinaria, sovraesposta a una quantità di occasioni e di differenze.

Flirtiamo, onLIFE. In chat, al bar e sui social, con la stessa spasmodica continuità di un generatore elettrico ultrapotenziato. Eterni Peter Pan dell’avventura, avidi di avventure erotiche, pellegrini del piacere. Pendiamo dalle labbra del mondo, a caccia di piccole e grandi libidini dei sensi.

Facciamo sesso, onLIFE.

Liberi, finalmente, di godere senza sosta. Come in un luna park che non spegne mai luci e giostre, esistiamo in quanto connessi gli uni agli altri da un’infinita quantità di eccitazioni travolgenti. Out of the box, esploratori h24, battitori senza posa.

 

 

Un vibratore telecomandato governa felicemente le nostre pulsioni, tenendoci sulla corda del brivido. Del resto siamo diventati bravi ad allargare le braccia a qualsiasi momento di ebbrezza.

Chi se ne sta nello schema online o offline è destinato a perdere troppa estasi, a lasciarsi sfuggire troppe esperienze, a castigare troppa voluttà.

Gli animali da letto no, si leccano le dita costantemente, ubriachi di lussuria.

Sono capaci di sbrodolare con una video-chiavata, essere protagonisti di un film porno pelle a pelle, alzare gli animi con le parole, inumidire gli umori con un giochino a sorpresa. Sono esseri afrodisiaci, incantatrici di serpenti, domatori di tigri. Sono gli audaci dal bollore che non si assopisce. Iper nutriti di fantasie sconce viaggiano onLIFE da un orgasmo all’altro.

Usano una App, si fanno una sega al pc, visitano il sesso in streaming via mobile, prendono ordini via WhatsApp, fanno scambio foto via Messenger e poi si ritrovano catapultati nella camera di un motel col wi-fi. Passano dal baldacchino e dai merletti al cesso di un ristorante con la stessa voglia di arrapare il mondo. Infilano uno strap-on per esaudire desideri, si trastullano con le Ben Wa Balls, cercano lingue abili e deliziose oppure si travestono, si lanciano nel carnaio dell’orgia, se la spassano con un frustino.

Ovunque e comunque. In bilico tra un social spudorato e un tete a tete romantico. Intrigante e sbalorditivo sono le parole d’ordine.

 

 

OnLIFE, il sesso senza barriere. Con la consistenza dello sperma e la potenza della vagina. Un sesso di testa. Buono per chi ce l’ha nelle vene. Buono per chi è senza catene. È la condizione di chi ha gli istinti in allerta, gli sfoghi creativi, l’essenza sensuale. Non vi è nulla e vi è tutto, di sconcio, nel sesso onLIFE. Passa dalle mani, dalle bocche, dai sensi, dai falli, come un fiume cristallino in piena. Fino al mare dell’urlo, impetuoso e ribelle.

OnLIFE è il sesso dell’amplesso virtuoso. Quello di una vita che si fa racconto e di un racconto che si fa vita. Quello che si accoppia con la delizia delle membra vigorose lubrificate da pensieri allettanti, seducenti, irriverenti.

 

 

 

7 thoughts on “Sesso OnLIFE”

  1. Gli studi sulla libera sessualità si diffondono a macchia d’olio.
    Con ogni probabilità lo conosci ma se non dovesse essere così, ti consiglio di leggere Paura di volare di Erica Jong.
    Grazie cara sex coach per il tuo apporto prezioso, un saluto. TB

  2. Ciao Serena…il tuo onLIFE è un inno alla vita..un inno alla libertà ed un invito a scatenarci a briglie sciolte su è giù per i nostri corpi come su una giostra..Basta con questi virtual tour dei corpi..giusto mantenere accesa la fiamma dell’ardore sessuale con i propri istinti e con le proprie virtù anche grazie a supporti digitali..ma il miglior sfogo resta nel teté a teté..come un 1 vs 1 calcistico…della serie: ” ..o è la mia..o è la tua..”
    Abbiamo scaldato i motori…ora attendiamo il semaforo verde per spingere forte, come prima, più di prima..A presto..Luca

  3. Diciamocelo chiaramente. Siamo animali costretti ad indossare panni e comportamenti più o meno civili. Ma sotto pelle, come in stato di quiescenza, sopravvivono spasmodici gli istinti. Che prima o poi, sempre, vengono fuori, spingono per farlo. Che sia attraverso la realtà o attraverso il virtuale alla fine cambia poco. Certo, la realtà porta con sè un gusto più completo e profondo. Ma in certi momenti tocca accontentarsi del virtuale. E nel virtuale io ci inserisco anche la fantasia, la capacità di immaginarsi scenari e situazioni appaganti e allettanti. Per esempio, io che desidero la tua compagnia al momento posso solo immaginarla, sognarla, aiutandomi con i ricordi dei nostri incontri precedenti.
    Come dici anche Tu stessa, il sesso vissuto con il corpo e con la testa è un’esperienza impagabile. Il paradiso dei sensi, dei desideri.
    E’ importante soddisfare gli istinti. Controproducente, dannoso e insalubre soffocarli dentro. Via le barriere. Quelle imposte dalla quarantena. Quelle imposte dalla vita, dal carattere… Via le barriere! Come un mantra, nell’aria risuona una sola parola: Godere. Godere. Godere!!!

    • Amaranto, amico e amante.
      Alleato di fiati e orgasmi. Uomo di mare senza confini, di una sensibilità acuta e frizzante. Sei il tesoro al quale mai e poi mai vorrei rinunciare.

      Grazie

      Serena Key Sex Coach

      • Serena, le tue parole mi sorprendono, mi onorano e mi lusingano. Ti posso solo dire grazie. Le tue riflessioni, le tue parole, il tuo modus vivendi sono un continuo invito a vivere pienamente e liberamente, oltre che un frizzante stimolo per la mia fantasia. Spero di metterlo in pratica!

  4. Cara Sex Coach,
    nel frequentare la tua scuola di passi avanti ne ho fatto e te ne son grato, ma certamente ancora ne mancano : la rotta è ormai tracciata …..
    Passare dalla teoria alla pratica o meglio dal dire al fare non sempre di mezzo c’è il mare, se la mente è libera ed ha come unico obiettivo il piacere senza limiti …..
    Il mio limite in passato era quello di pensare alla mia lei più che a me stesso mentre ora ho apprezzato grazie a te che nel pensare a se stessi ne avvantaggia anche lei ….. e se le due teste sono sulla stessa lunghezza d’onda il più è fatto ….. Sintonia di testa e sintonia di letto ….
    Non vedo l’ora di riprendere da dove c’eravamo lasciati ….. anche se poi c’è di mezzo il mare …..

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