L’incompatibilità sessuale, chiariamolo subito, è come una mina vagante, una trappola appostata dietro l’angolo come un possibile flop. Niente che non possa accadere ma anche nulla di irrisolvibile.
Bisogna solo attivare i poteri erotici della mente. Nessuna crisi di castità dunque ma un solerte lavoro di avvicinamento al piacere sessuale.
Capita che in tutta la gradevole intesa non scatti subito la scintilla hot. Capita che dopo un certo periodo di faville la complicità sessuale perda vigore. Capita che l’eccitazione non decolli perché l’incastro non è teoricamente perfetto.
Pensiamoci bene: magari lui è un focoso con l’acceleratore premuto al massimo e lei una tiepida sentimentale bisognosa di lunghi preliminari; magari lei ha l’istinto della dominatrice e invece di trovarsi davanti lo schiavo ideale si trova sotto le lenzuola con un dominatore; magari lui ha voglia di qualche sana pratica di BDSM e lei non è pronta a schiodarsi dalle classiche capriole da letto; magari lei desidera una lingua sapiente che la faccia andare su di giri e lui è già lì con il fallo in pole position per entrare senza troppi convenevoli.
I casi sono tanti o tantissimi.
E ognuno può essere attentamente analizzato e affrontato. In linea di massima, comunque, vale per tutti un principio fondamentale: quel portentoso pensiero erotico che con paziente fantasia incontra il punto di equilibrio con il partner.
Questo punto di equilibrio costituisce l’armoniosa partenza per un viaggio di libidine condivisa.
Vogliamo esaminare qualche situazione?
Il RISCALDAMENTO. Può essere essenziale, in talune situazioni di incompatibilità, concentrarsi sulla fase di attivazione degli impulsi e del coinvolgimento. Invece di entrare subito in modalità sesso definito è bene scaldare mente e genitali con effusioni, allusioni, provocazioni. La formula EAP significa trascinare lentamente il partner nella dimensione stimolante della libertà, dell’immaginazione, della sensualità. I baci, le carezze, i massaggi, le pose, le parole, possono creare atmosfere irresistibili.
Il RITMO. Tra il partner cui piace il sesso duro e selvaggio e quello che preferisce uno scambio morbido e graduale, si può insinuare il compromesso appagante alternando i ritmi fino a trovare una connessione profonda e arrapante per entrambi. Il più abile deve semplicemente impegnarsi nell’opera dell’altalena che, ad entrambi, farà percepire nuove sensazioni oltre a comprendere meglio le esigenze e le ragioni dell’altro. La regola “nuovi ritmi, nuove emozioni” viene così ad essere assorbita in maniera naturale e conduce al giusto ritmo intimo tra i due eroi!
L’ALLINEAMENTO DI PREFERENZE. Se parliamo di gusti e inclinazioni, se lui e lei vogliono essere entrambi dominati o entrambi sottomessi, dobbiamo capire che il punto bollente è proprio il gioco dello scambio. Se è impossibile mutare le personalità, non lo è affatto portare l’una e l’altra a considerare ogni preferenza come un’avventura da esplorare e vivere. Invertendo i ruoli e facendoli convivere in una battaglia hard, pian piano nuovi orizzonti elettrizzanti si insinuano come molle di godimento!
Il SESSO A 360°. Quando la situazione è tiepida, è inutile lanciarsi dritti in modalità penetrazione. Per smussare l’impasse dell’incompatibilità serve lubrificare il cervello, smuovere le sensazioni più invoglianti, prendersi cura del partner. Non c’è solo la scopata nel panorama dell’appuntamento con l’alcova, l’idea eccellente è concedersi momenti inebrianti di sesso orale e masturbazione. Il sesso è avvicinamento, subbuglio di sensazioni, curiosa e invitante reciprocità.
Da buon sex coach sulla sex therapy potrei scrivere un’enciclopedia ma voglio leggere voi, parlatemi dei vostri problemi di incompatibilità, fatemi capire dove vi bloccate, cosa vi blocca. Spero non siate ancora lì a scornarvi solo su chi vuole stare sotto e chi sopra, le faccende di appagamento e orgasmo corrono a ben altro…Forse lui gradisce presentarsi all’appuntamento in mutandine e reggiseno e lei invece vuole il maschio standard, forse lei ha in mente un extra che faccia tabula rasa della routine e lui è fermo alla virilità in stile caverna. Ditemi voi, io non mi fermerei più di fare esempi!
Complimenti Serena Key!!!!In una pagina hai spiegato quello che mi succede da una vita.
Cara Coach, o meglio Sex Coach,
ancora una volta fai una perfetta sintesi di una tipica situazione che non è solo quella del primo incontro tra due persone che non si conoscono sessualmente, ma anche di una coppia nella quale per tanti motivi talvolta non si intuisce cosa ronzi nella testa del partner e non si entri in sintonia tra le lenzuola. Certo che fare la “lista della spesa” o dei desideri prima di andare a letto è poco elegante, ma anche chiedere il permesso del tipo: “scusa, ti dispiacerebbe, sai vorrei leccarti la figa”, mette un po’ in imbarazzo ……
Certo, ci insegni che dovremo essere tutti un po’ “open” senza freni o inibizioni, e parlare prima, durante e dopo lubrifica il cervello oltre che il corpo, ma se per natura si è un po’ taciturni come me, si parte un po’ svantaggiati. Non capita tutti i giorni sentirsi dire: “allora cosa aspetti a mettermelo al culo” ….. che è un bel sentir che lubrifica eccome ….. ma arrivare a sentirselo dire, significa non esser in linea con il partner ……
Certo, spesso lo spazio di manovra è tanto, ed il mondo sex è infinito …. ma i tuoi consigli, ben graditi, sono una portentosa arma per disinibire tante persone che ancora hanno tanta furia dentro non espressa al 100%.
Grazie Serena, grazie di esistere, il mondo maschile, ma anche quello femminile, ti è infinitamente grato …..
Un bacio da un tuo grande estimatore e, come tu ben sai, non solo …..
Tuo Giuseppe
Serena secondo bisogna avere il coraggio di parlare con il proprio partner di tutto. Insieme si trovano i punti di contatto. Ma bisogna volerlo entrambi.
Credo che la sessualità sia un intrigante gioco ad incastro. Far combaciare le mie preferenze con quelle della mia partner. Non è facile, soprattutto se è un incontro recentissimo e la conoscenza è davvero poca o pressochè nulla. Essendo un timido, emotivo e sentimentale, non amo andare dritto al sodo, a meno che non conosca da tempo la mia amica, ci sia un’ottima intesa sessuale e non e la situazione sia particolarmente rovente. Preferisco sempre un approccio molto soft, quattro chiacchiere davanti a un buon vino o perchè no una birra, ho notato che l’alcool mi rende meno timido, più chiacchierone e allenta un po’ i miei freni inibitori. Mi piace molto approcciarmi alla mia lei ancora vestiti, incominciare a esplorare il suo corpo e lei il mio e così, piano piano, far sparire i nostri indumenti. Il tutto condioi da carezze, coccole, palpate, morsi affettuosi, ma ciò che non deve mancare sono i baci appassionati, quelli che iniziano castamente ma che poi tolgono il fiato e fanno salire l’eccitazione alle stelle. Così mi avventuro tra i seni della mia lei, i suoi capezzoli sono turgidi quindi capisco che le cose stanno andando per il verso giusto. E dopo lentamente scendo tra le sue gambe. Sento il suo calore. La assaggio, Adoro sentire come la mia lei si lascia andare sempre di più, si riscalda, si contorce, mugola, si bagna. Allora lei comincia a danzare sulla mia lingua e con un piede stuzzica il mio amico sempre più marmoreo. Dopo averla lautamente soddisfatta, sono pronto a godermi quello che succede.