Vi viene in mente idea più festosa e eccitante di quella di giocare con le palle di Natale?
Prendetele come volete, le palle. In bocca, tra le mani, in mezzo alle gambe. Sono luminose, colorate, bellissime palle di Natale. Sul regalo sfuggito alla lista, sul messaggino inviato o ricevuto, sull’uscita improvvisa per una passeggiata di piacere urgente, sul muso lungo trattenuto a stento dietro una fetta di panettone.
Ma anche su quella passerella di divertimenti erotici che si possono fare sotto l’albero, magari in una notte di stelle e auguri. E, ancora, sul coraggio che balza fuori all’improvviso, proprio nel tempo di festa.
Il coraggio di godersela davvero, la festa.
Sono palle. Palle di Natale. Palle per tutti i gusti e i casi.
Palle da maneggiare con cura o palle che non ti fanno mettere paura.
Sono palle con cui divertirsi. A Natale puoi…tirarle fuori.
Non siete d’accordo?
Io più che gli alberi e le case, addobberei la vita. Mica per mascherarla, per renderle l’onore della festa.
Gaudente, sì, ho lo spirito gaudente che non sta mai a freno. Continuo a credere che non dobbiamo farci due palle ma averle. Continuo a credere che si debba fare l’amore e poi ridere e rifare l’amore per poter ridere ancora e finire a fare l’amore…Continuo a credere che possiamo impacchettare e infiocchettare emozioni ogni giorno.
E insomma fatelo, questo esercizio di Natale travolgente, alternativo e seducente. Fate di palle virtù e beveteci su. Avete presente quei brindisi inebrianti, quelle leggere ebbrezze che ci spogliano del superfluo e ci infilano dritti nell’essenza dell’istante? Ecco, propongo un tuffo al cuore collettivo, di quelli che levano il fiato e mandano in tilt i sensi e i doppi sensi.
Che palle, direte voi, tutta questa tiritera per gli auguri della vostra sex coach.
Eppure dovete farvene una ragione: Natale arriva e arriva con le palle.
Auguri di un sereno Natale.
Con la speranza di poter giocare Con te con le palle di Natale
Lo prendo come un invito a tirare fuori le palle, lustrarle ben bene e usarle per addobbare il Natale e tutti gli altri giorni della nostra vita. Ma quanti ne spreco in bronci e malumori fondamentalmente poco utili?? Certo, il migliore elisir per tutto questo sarebbe veramente “fare l’amore e poi ridere e rifare l’amore per poter ridere ancora e finire a fare l’amore”. Tocca solo trovare con chi!!
Da sempre non sono un fan delle feste comandate. Sarà per quell’aria di forzata allegria e di forzato buonumore che ho sempre avvertito. E da sempre sono convinto che ogni giorno, ogni momento è buono per “impacchettare e infiocchettare emozioni”, soprattutto quelli più inaspettati. Certamente, con il concorso di qualcun altro. Ma tutto parte da noi. In fondo, per quanto musone e pessimista sono, anche io so che se sorridiamo al mondo esso finirà per sorriderci di rimando. Ci vogliono le palle, anche di Natale!!