Il prurito della casalinga

Mica solo governanti e baby sitter, accendono il semaforo delle tentazioni.
Il focolare è uno stimolo potente per tutti. Annoiata dalla solitudine o argutamente capace di impiegare bene il tempo libero, la donna di casa può avere una, due o mille vite.

Complici le spezie e le pietanze afrodisiache in cottura, come potrebbe la casalinga non essere colta da eccitanti pruriti? Quello della casa tutta da battezzare, stufa delle classiche capriole da letto. Quello del vicino di pianerottolo, casualmente a caccia di qualche consolazione. Quello della visita improvvisa del buon idraulico da tradizione. Perfino quello dell’aiutante filippino del quale non si sa granché in fatto di prestazioni erotiche.

Trasformare l’appartamento da Mulino Bianco in un set a luci rosse è un’avventura irrinunciabile. C’è dentro il profumo della trasgressione che è di gran lunga più invitante di quello della torta in forno. C’è quell’atmosfera da bagno appena fatto, incensi nell’aria, vestaglia che scivola sulla nudità, crema appena spalmata… E c’è quel senso di urgenza che associamo sempre al proibito, quella foga scomposta e selvaggia che ha più appeal della dolce routine.

Farsi ‘sorprendere’ dal piacere predispone al buon umore. E molto di più. La casalinga appagata e non frustrata aspetta il compagno la sera disinibita come una gatta pronta all’accoppiamento. Dunque pochi sermoni sulla fedeltà e non sognatevi di rientrare prima dell’ora solita a meno che non siate più che disponibili al party a tre.

Unica avvertenza da sex coach: care casalinghe, mentre la foga ha la meglio e ve la state godendo a letto, sul tappeto della sala, sul tavolo della cucina o ovunque vogliate, spegnete fuochi, grill, forni, attrezzi elettrici. Invece di andare a fuoco voi rischiate di mandare a fuoco la casa!